Mandare 'a quel paese' il capo? Lo può fare l'impiegato modello: parola di Cassazione
Roma, 11 feb. - (Adnkronos) - L'impiegato modello? Può mandare a quel paese il capo. La licenza, a patto che sia "di carattere episodico" arriva dalla Cassazione che ha respinto il ricorso di una casa di cura di Catanzaro che aveva inflitto il licenziamento disciplinare a una sua dipendente colpevole di alcune intemperanze tra le quali quella di avere usato espressioni offensive nei confronti di un superiore.
Inutile il ricorso della casa di cura in Cassazione volto a dimostrare che le intemperanze della dipendente meritavano il licenziamento disciplinare. Piazza Cavour ha respinto il ricorso e ha sottolineato che al sentenza impugnata "è particolarmente diffusa per escludere che quei fatti, in via generale punibili con sanzione conservativa, ricoprissero quel carattere di particolare gravita' che giustificherebbe il licenziamento".
In definitiva, conclude Piazza Cavour, un lavoratore modello, "per quanto possa avere sul posto di lavoro un comportamento grave", se è di "carattere episodico" non merita di essere cacciato.















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