Svizzera, cittadina non paga la tassa di possesso cani: autorità le sequestrano e abbattono il barboncino
Disavventura in Svizzera per una cittadina italiana. Le autorità municipali di Reconvillier, dopo aver informato tutti i residenti dell’obbligo di pagare la tassa locale per il possesso di cani, ha provveduto a mettere in atto quanto previsto dalla medesima legge: rintracciare e abbattere i “cani non in regola”. La signora Marilena Iannotta si è giustificata con gli agenti municipali, spiegando di essersi semplicemente scordata di pagare i 50 franchi svizzeri (circa 38 euro). A nulla sono servite le suppliche della donna, che si è persino offerta di versare quanto dovuto in contanti. Gli agenti hanno portato via l'animale e lo hanno consegnato ai veterinari comunali per l’immediata soppressione.
L’orribile vicenda ha lasciato senza parole non solo gli animalisti ma tutta la comunità, composta da circa 2.400 abitanti. Il sindaco Flavio Torti si è giustificato spiegando che tra le tasse più evase c’era quella riguardante il possesso di un cane, ed è per questo che ha pensato che, con l’annuncio di una punizione così severa, tutti si sarebbero messi in regola. Il primo cittadino aveva inoltre escluso possibili ripensamenti e ammorbidimenti della linea anti-evasori: “Non faremo dietrofront, sarebbe come dare ragione agli evasori“.
07 febbraio 2011
Redazione Tiscali











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