Il cervello del bebè cresce grazie a cure in gravidanza e allattamento
Il cervello del bebè cresce di volume grazie alle cure materne in gravidanza e durante l’allattamento. Se appare ormai chiaro che esiste un legame tra sviluppo dell’intelligenza nel neonato e latte materno, ora sappiamo che anche le dimensioni della “materia grigia” hanno una diretta causalità dal rapporto con la mamma. Tanto più grandi sono state le attenzioni della donna verso il proprio pancione e le cure in direzione del feto, tanto più il cervello del nascituro cresce bene. Ma a completare l’opera è il periodo di tempo in cui la principale fonte di nutrimento del bambino è il latte della sua mamma, per non parlare delle coccole che accompagnano il momento delle poppate.
Si tratta dei risultati di una ricerca condotta su modello animale (mammiferi, naturalmente) dai ricercatori dell’Università di Duhram Isabella Capellini e Robert Barton. Dopo uno studio effettuato su 128 specie di mammiferi, gli scienziati sono giunti alla conclusione che la durata della gestazione influenza la grandezza dl cervello al momento della nascita, mentre l’allattamento determina l’accrescimento post-natale.
Per giungere ad confermare questa teoria, è stata messa a confronto la dimensione dei cervelli di cuccioli e di adulti appartenenti alle diverse specie, esseri umani inclusi, con la durata di gestazione e allattamento. Ne è risultata una proporzione tale per cui esiste una relazione diretta tra grandezza del cervello nell’adulto ed energie investite dalla madre nella cura del cucciolo sia prima che dopo la nascita.
Per cui, a lunga gravidanza, corrisponde un cervello di grandi dimensioni al momento del parto, ad un allattamento prolungato, corrisponde un maggior sviluppo post natale. Insomma, ci viene fornito un ulteriore, valido motivo per diffondere e incoraggiare sempre di più l’allattamento al seno, il modo migliore per garantire salute e intelligenza al proprio bambino.
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