Napoli: in arrivo il cocktail “Yara e Sarah”
Al Festival dei Barman di Pompei, in provincia di Napoli, Carmine De Rosa, docente dell’alberghiero ha creato un cocktail destinato a scatenare polemiche: lo ha chiamato “Yara e Sarah“. Proprio così: con una fantasia assolutamente priva di buon gusto, De Rosa ha deciso di inventare un nuovo aperitivo a cui ha dato il nome proprio delle due ragazzine assassinate, la prima a Brembate e la seconda ad Avetrana. Qualcuno ha già pensato di chiamare il nuovo long drink il “cocktail dell’orrore”. E pensare che De Rosa è sempre stato uno stimato professore.
Carmine De Rosa è un professore dell’istituto alberghiero Virtuoso, dove insegna materia pratica. Originario di Cava dei Tirreni, ha deciso di presentare al Festival dei Barman di Pompei un cocktail di sua invenzione, da lui battezzato “Yara e Sarah”.
Sembra che Carmine De Rosa abbia discusso di questa sua macabra iniziativa con gli stessi studenti prima di proporla al Festival. A chi critica la scelta del nome del suo innovativo cocktail ha risposto: “Chi come me ama il proprio lavoro sa che un cocktail è metafora di gioia, di vita, condivisione di sentimenti profondi. Così ho pensato a Yara Gambirasio e Sarah Scazzi, ai loro volti sorridenti nelle foto che quotidianamente vengono diffuse dalla tv nel raccontarci dei drammi che dovrebbero far riflettere l’intera società”.
Anche se possiamo arrivare a capire le motivazioni che hanno spinto Carmine De Rosa a presentare il cocktail “Yara e Sarah” al 35esimo concorso organizzato dall’Aibes per i barman della Campania, non possiamo non esprimere qualche perplessità sulla scelta del nome. Cosa ne pensate?
Via | Corriere
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