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lunedì 16 maggio 2011

Prete pedofilo arrestato a Sestri

Parroco arrestato a Sestri,
sconcerto fra i residenti

16 maggio 2011

Don Riccardo Seppia, a sinistra, con il cardinale Angelo Bagnasco

Genova - Il giorno dopo la notizia dell’arresto del parroco, don Riccardo Seppia, nella chiesa di Santo Spirito di Sestri Ponente è ripresa regolarmente l’attività liturgica.
Alla prima messa, quella delle 9, riprendendo il filo di un discorso, il parroco vicario, don Roberto Ghiara, ha riletto il messaggio dell’arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, contenente il capo d’accusa, «comportamenti immorali su un minore e cessione di sostanze stupefacenti», l’espressione di «sconcerto» e «dolore», la «piena fiducia nella magistratura» e la «fraterna vicinanza alle eventuali vittime e familiari».
Nel quartiere, allo sgomento, comunque ancora forte, si è associata una sensazione di sollievo, almeno in quelle famiglie di Sestri Ponente che avevano sospetti sulla condotta del parroco ed erano preoccupate per i figli minorenni. Ad aumentare la tensione, prima che si diffondesse la notizia, é stata anche la sensazione che qualcosa stesse per accadere, data dalla presenza di tanti carabinieri che hanno compiuto perquisizioni, avvicinato genitori di adolescenti e infine, di sera tardi, quasi notte, portato via don Riccardo.
«Meno male che l’hanno arrestato, pensiamo ai nostri figli, non vogliamo vendetta, ma una persona così non può stare a piede libero»: è la frase che due famiglie, i cui figli conoscevano don Riccardo e frequentavano la parrocchia, ripetono più volte.
Entrambe le famiglie sono state sentite nei giorni scorsi dai carabinieri del comando di via San Vincenzo: «La cosa che ci fa più rabbia è che alcune persone non credono al reato di don Riccardo, ma prove e intercettazioni parlano chiaro», aggiungono animatamente gli stessi componenti delle due famiglie. Almeno quattro nuclei familiari sarebbero stati sentiti dai carabinieri.
Come risultava anche sabato, la comunità cattolica di Sestri è spaccata: garantisti e colpevolisti si sono nuovamente confrontati, ieri mattina, all’uscita dalla chiesa dopo la prima messa: «Don Riccardo si è sempre comportato correttamente», dicono alcuni; «non mi è mai piaciuto, per i suoi modi», dicono altri, ironizzando sul suo cognome, senza lesinare qualche volgarità. Tra i commercianti della zona e i residenti, qualcuno indica i nomi delle discoteche che avrebbe frequentato il sacerdote, altri vociferano di incontri equivoci, altri ancora ricordano fatti peccaminosi. Ma si tratta di voci, tutte da accertare.


http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/05/16/AOjMmSU-residenti_arrestato_sconcerto.shtml

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