Alice Cooper, tentato omicidio ad Elvis
Scritto gio, 9 giu 2011 14:52 CEST da Yahoo! Musica
Nuova rivelazione shock di Alice Cooper sulla sua turbolenta giovinezza. E questa volta la cosa è davvero grossa. Infatti, stando alle sue parole, pare che Elvis Presley, ai tempi ossessionato dalle armi, avesse chiesto alla giovane rockstar di sparargli.
Era il 1971, e il folle incontro fra ‘The King' e il re dello shock-rock avvenne nella suite di Penthouse di Elvis a Las Vegas. Alice era stato chiamato da Presley in persona, e siccome da ragazzino era sempre stato un suo grande fan, non si lasciò sfuggire l'occasione di poterlo incontrare. Quando giunse nella suite, lo trovò in compagnia di Liza Minnelli e della pornostar Linda Lovelace. Poi la situazione si fece ancora più strana. Nelle stesse parole di Cooper, "Elvis mi portò in cucina, aprì un cassetto e tirò fuori una pistola carica, intimandomi di puntargliela alla testa. Era una situazione assurda, mi sembrava che Elvis volesse prendermi in giro. E non sapevo cosa fare. Avevo la pistola in mano e mi aspettavo che da un momento all'altro arrivasse un uomo della security e, vedendomi brandire l'arma, mi ammazzasse all'istante".
"Una voce nella testa sembrava suggerirmi di sparare ad Elvis, di ucciderlo, e sarei passato alla storia come l'uomo che aveva ucciso il re del rock n' roll", prosegue Alice. "Ma ero combattuto, c'era un'altra voce che mi diceva che non potevo uccidere un mito come Presley, piuttosto avrei potuto ferirlo e basta, mi sarei preso solo qualche anno di carcere!".
Per fortuna sia di Elvis sia di Cooper le cose presero una piega diversa. "Una frazione di secondo dopo Elvis fece volar via la pistola con un calcio. Poi mi sbatté a terra e m'immobilizzò per il collo, dicendo che è così che si ferma un uomo armato".
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