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venerdì 11 febbraio 2011

Rubygate e tutti i processi di Berlusconi: cosa succede adesso e cosa rischia il premier?

Rubygate e tutti i processi di Berlusconi: cosa succede adesso e cosa rischia il premier?

Ieri - 08.51
Yahoo! Notizie IlSussidiario.net
Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il legittimo impedimento, per Berlusconi ricominciano i processi. Ma che cosa rischia il premier?
RITO ABBREVIATO - Codice penale e calcolatrice alla mano, se fosse condannato in tutti e tre i gradi di giudizio al massimo della pena in tutti i processi in corso, o nelle inchieste in cui è coinvolto di cui danno notizia diversi giornali e siti internet come l'enciclopedia libera Wikipedia, dovrebbe passare in carcere 54 anni. Ovviamente, si tratta solo di un'ipotesi a livello teorico, nel caso in cui si arrivasse al massimo della pena, che, di fatto, non si verifica praticamente mai. Ma tra i guai di Berlusconi, anche il fatto che potrebbe dover affrontare il giudizio immediato per il caso Ruby. Il giudizio immediato è un rito speciale che si distingue per la mancanza dell'udienza preliminare, quella cioè che deve stabilire se si passa alla fase di giudizio oppure no. Può iniziare su richiesta sia dell'imputato sia del pm, nel secondo caso solo se esiste l'evidenza della prova. Sarebbero cinque le vicende per le quali è in corso un processo a carico di Berlusconi, o sono aperte delle indagini. La prima accusa contro il premier è per diffamazione aggravata dall'uso del mezzo tv, per le dichiarazioni di Berlusconi sulle relazioni tra le cooperative rosse e la camorra nel corso di un'intervista del 3 febbraio 2006.

VICENDA ANNOZERO - Infine, il presidente del Consiglio è accusato di concussione e minaccia a un corpo politico amministrativo e giudiziario. L'inchiesta è in corso a Trani per le pressioni esercitate sul Presidente dell'Agcom, per ottenere la chiusura di "Annozero". Al reato di concussione, che prevede tra quattro e 12 anni di carcere, si aggiunge quindi quello di minaccia (tra uno e sette anni). E così in tutto si arriverebbe teoricamente fino a 52 anni.
CASI MILLS E RUBY - Il premier rischia invece tra tre e otto anni di carcere per l'accusa di avere corrotto l'avvocato David Mills. I magistrati milanesi hanno inoltre chiesto il rinvio a giudizio per 14 indagati, tra cui Berlusconi, per compravendita dei diritti televisivi. Tutto è nato dall'inchiesta All Iberian, che ha quindi portato i magistrati accusatori a occuparsi di due aziende estere collegate alla Silvio Berlusconi Finanziaria. Sui conti di queste società sarebbe stata trovata traccia di presunti fondi neri. E per questo reato Berlusconi, se fosse condannato in via definitiva, dovrebbe farsi altri cinque anni di galera. Per il caso Ruby invece i reati ipotizzati sono due. Il primo è quello di atti sessuali a pagamento con minori, il secondo concussione aggravata, per la telefonata alla questura. Per il caso Ruby quindi Berlusconi rischierebbe in tutto fino a 19 anni di galera: tra sei mesi e tre anni per l'ipotesi, ancora tutta da verificare, che abbia avuto rapporti sessuali con l'allora 17enne, e tra cinque e 16 anni per la telefonata "galeotta".

 

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