Ruby/ Le papi girl e le case: "Silvio è il nostro bancomat". E spuntano le immagini dei festini di Arcore
Lunedí 21.03.2011 10:00
Nuove intercettazioni sul caso Rubygate. Berlusconi come un bancomat e la password in mano a Spinelli. Non sempre però i codici erano in grado di aprire le casse del premier e donare case e altri beni. Le intercettazioni mostrano sempre di più le pretese delle papi-girl nei confronti di Silvio Berlusconi.
"BERLUSCONI COME UN BANCOMAT" - "Barbara ribadisce che lei deve andare da “Spi” (Giuseppe Spinelli)". Aris, invece, "dice che lei vorrebbe comprare una casa e che se la prenderà, se sarà possibile, farà una vita dove si trova adesso (Dimora Olgettina, con canone a carico di Berlusconi) e l’altra l’affitterà", riportano gli investigatori della procura milanese. "Barbara Guerra - annotano gli uomini della polizia giudiziaria - dice che anche lei quest’anno se la comprerà, aggiunge che dovrà solo limitarsi negli aiuti ai suoi". E la Espinoza pensa che i loro desideri siano realizzabili dato che "Iris si è comprata già un bar". Le ragazze hanno un obiettivo comune e condiviso.
La Guerra confida all’amica che "ieri ho visto la casa della Sorcinelli… Amo!… Cavolo, c’ha tre camere, tre bagni, soggiorno, cucina. Amò, è immensa, in centro…". Ma, come già visto in altre situazioni, non tutte le papi-girl sono uguali, e questo può creare malumori. "Lui ti può dare anche un milione di euro e a me mille, ma io mica mi inc… con te", spiega ancora la Berardi ad Aris. "… mi inca**o un po’, si, ma con lui perché dico c***o, ma con te, cosa c’entri te, sono contenta".
NOME IN CODICE: BETTY- Dopo "Cesare", che tutto sommato aveva una sua marzialità e anche una legittimazione di opere e parole e modi di fare; dopo "Papi" che decisamente rinvia a una dimensione intimistico-affettuosa con variabili nella sindrome da Lolita; passando per il serioso signor B., adesso dalle carte del processo Ruby spunta un nuovo nomignolo per il Cavaliere: Betty, appunto, con la york finale.
"BERLUSCONI COME UN BANCOMAT" - "Barbara ribadisce che lei deve andare da “Spi” (Giuseppe Spinelli)". Aris, invece, "dice che lei vorrebbe comprare una casa e che se la prenderà, se sarà possibile, farà una vita dove si trova adesso (Dimora Olgettina, con canone a carico di Berlusconi) e l’altra l’affitterà", riportano gli investigatori della procura milanese. "Barbara Guerra - annotano gli uomini della polizia giudiziaria - dice che anche lei quest’anno se la comprerà, aggiunge che dovrà solo limitarsi negli aiuti ai suoi". E la Espinoza pensa che i loro desideri siano realizzabili dato che "Iris si è comprata già un bar". Le ragazze hanno un obiettivo comune e condiviso.
La Guerra confida all’amica che "ieri ho visto la casa della Sorcinelli… Amo!… Cavolo, c’ha tre camere, tre bagni, soggiorno, cucina. Amò, è immensa, in centro…". Ma, come già visto in altre situazioni, non tutte le papi-girl sono uguali, e questo può creare malumori. "Lui ti può dare anche un milione di euro e a me mille, ma io mica mi inc… con te", spiega ancora la Berardi ad Aris. "… mi inca**o un po’, si, ma con lui perché dico c***o, ma con te, cosa c’entri te, sono contenta".
I FESTINI DI ARCORE- Interni di villa San Martino, Arcore, la residenza del presidente Berlusconi. La mattina del 24 ottobre 2010 alle 4 e 44 del mattino, il 12 luglio all'1 e 48, il 23 agosto, solo alcune delle tante serate bunga-bunga secondo le indagini della procura di Milano. Si vede un letto sfatto in una camera arredata con mobili e tendaggi e tappezzerie antiche, sulla libreria le foto di un giovane Silvio Berlusconi; le gambe nude di una ragazza (la stessa Barbara Guerra) sdraiata che guarda lo schermo di una televisione; i baci saffici di tre ragazze che mimano scene intime; Barbara Guerra strizzata in una divisa da poliziotta che gioca con un paio di manette quasi fossero un oggetto erotico; Lele Mora che fa ginnastica con un amico.
NOME IN CODICE: BETTY- Dopo "Cesare", che tutto sommato aveva una sua marzialità e anche una legittimazione di opere e parole e modi di fare; dopo "Papi" che decisamente rinvia a una dimensione intimistico-affettuosa con variabili nella sindrome da Lolita; passando per il serioso signor B., adesso dalle carte del processo Ruby spunta un nuovo nomignolo per il Cavaliere: Betty, appunto, con la york finale.
"Betty è il termine abitualmente usato dalle ragazze per indicare Silvio Berlusconi" scrive la polizia giudiziaria spiegando riferimenti e contesto di alcune telefonate. Che non specifica a quale sia la genesi di Betty e a quel Betty si riferiscano. L'intercettazione in questione risale all'una e 44 del 23 novembre 2010. Il caso Ruby è sui giornali da circa un mese. Normale che Nicole Minetti e la meteorina sarda Barbara Faggioli adottino qualche precauzione.
LE PAPI GIRL: HA DATO DUE SCARPE A OGNUNA- Le ragazze sono reduci da una festa ad Arcore, molto prima del previsto rispetto all'orario e anche assai poco soddisfatte. Sono su due auto diverse. Il consigliere regionale è sulla Smart e segue l'auto della Faggioli. Nicole chiede a Barbara cosa le ha detto (Berlusconi) e lei dice: "Niente, Betty ha dato a tutti 2 scarpe (una scarpa, mille euro, ndr), qualcuno si è lamentato perchè ne voleva di più, mentre a me ha detto che era a posto. L'ho ringraziato comunque e gli ho lasciato il foglio relativo a P. e gli ho chiesto se fissava l'appuntamento con Giancarlo. Mi ha detto di chiamarlo venerdì, di insistere su Roma e di stare tranquilla perchè avrei fatto tutto".
Ma qualcosa va storto. "Più si va avanti e peggio è" dice Barbara, "lui sta cambiando ed è per quello che tutti gli vanno contro". Nicole concorda. Poi Barbara vuol sapere cosa si sono detti (Nicole e il premier) quando sono "andati di là". Nicole risponde "niente di particolare, le solite frasi di circostanza. Gli ho detto dei bigliettini e come immaginavo mi ha risposto che anche a lui gliene mandano tanti".
http://affaritaliani.libero.it/cronache/ruby_papi_girl_case210311.html
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