Il Caso - Inter, la rifondazione parte da Mourinho?
Il ko contro il Parma è il quarto in 5 partite per i nerazzurri. Forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa, a partire dall'allenatore. Il portoghese ha iscritto i figli alla scuola già frequentata negli anni in cui allenava l'Inter, a 37 km da Appiano Gentile. Che sia un segnale?
TUTTA COLPA DI LEONARDO? - Si potrebbe subito puntare il dito contro il tecnico. Leonardo ha fatto le sue scelte, alcune non sempre azzeccate. Contro i gialloblu ha escluso i brasiliani Maicon e Thiago Motta e ha rinunciato a Sneijder per i primi 45 minuti. Ma quando nel secondo tempo al Tardini, Leo ha inserito l'olandese, non è che la situazione sia cambiata più di tanto. L'Inter ha acquistato più velocità, ma il regista infallibile a cui siamo stati abituati sembra latitare. Il sinistro al 61' uscito fuori di poco è simbolo della serata no per i nerazzurri e per lo stesso Sneijder che non ha preso bene l'esclusione del primo tempo. Leo si è affidato ad Eto'o, sperando nelle sue invenzioni. Ma dopo un anno in cui ha tirato la carretta da solo, o quasi, il camerunense appare in calo e fatica ad estrarre il coniglio dal cilindro. A secco da sei partite, se non ci pensa lui a segnare, chi lo fa? Milito rientrato dall'infortunio è ben lontano da quel Principe che nell'anno del Triplete ha preso per mano la squadra conducendola sul tetto d'Europa. E agli uomini che non rispondono sul campo, si aggiungono malumori in uno spogliatoio non più compatto, almeno con l'allenatore. Leonardo, il salvatore destinato a risollevare la squadra dopo la gestione Benitez, acclamato dalla folla, dai giocatori e da sempre stimato dal presidente, ora si trova in una posizione piuttosto scomoda. Costretto a giustificare le proprie scelte - "ho sbagliato ad escludere Maicon, Thiago Motta e Sneijder nel primo tempo? Scelgo chi sta meglio", ha infatti dichiarato -, dai proclami di vittoria è passato a parlare di "difendere il terzo posto". Certo non era quello che si aspettava Moratti quando ha deciso di puntare sull'ex allenatore del Milan.
SU APPIANO GENTILE SPUNTA L'OMBRA DI MOURINHO - Ecco, dunque, che oltre ai pezzi da sostituire serve un meccanico che sappia trovare i giusti ricambi e, soprattutto le motivazioni. Logico, dunque, pensare a chi la storia dell'Inter l'ha fatta, oltretutto recentemente. E' il solito noto, Josè Mourinho capace, nella sera in cui l'Inter festeggia la Champions ritrovata dopo 45 anni, di catalizzare l'attenzione su di sè annunciando il proprio addio. E ora è pronto a riprendersi la scena, anche se in maniera meno palese. La strada per l'Inter passa per Lugano, dove si trova l'istituto frequentato dai figli dello Special One nel periodo trascorso sulla panchina nerazzurra. Secondo indiscrezioni, infatti, sembra che il tecnico portoghese abbia iscritto la propria prole alla stessa scuola che da Appiano Gentile dista appena 37 km. Semplice coincidenza? Un po' scomodo accompagnare i figli a scuola se alleni a Madrid, ma anche a Londra. Mou è legato al Chelsea e difficilmente Ancelotti rimarra sulla panchina dei blues il prossimo anno, anche se nel calcio mai dire mai. Certo è che il tecnico di Setubal ha ancora nel cuore l'Inter e i tifosii a loro volta non l'hanno dimenticato. Come potrebbero dopo quello che ha fatto per la causa nerazzurra? Il rapporto con il Real procede tra alti e bassi. Non mancano le polemiche, anche con i giornalisti spagnoli. L'ultima in ordine di tempo risale al mutismo nella conferenza stampa alla vigilia del big match contro il Barcellona. In Spagna non è adorato, ma in Italia, almeno nella sponda nerazzurra, è ricordato con nostalgia, come il primo amore, quello che non si scorda mai. Il matrimonio si potrebbe fare... di nuovo...
http://it.eurosport.yahoo.com/17042011/45/caso-inter-rifondazione-parte-mourinho.html
1 commenti:
Speriamo.....
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