Più salute per la mamma che allatta
Molti i benefici a breve e a lungo termine sulla salute della mamma che allatta: ossa più forti, cuore protetto, meno rischio di tumori e altre malattie.
Il latte che la mamma produce è specifico per il proprio bambino, con una composizione ideale per le sue esigenze nutritive e di sviluppo, è ricco di sostanze biologicamente attive con molti effetti positivi: aiutano la digestione del bambino, rinforzano il suo sistema immunitario in maniera permanente, maturano il sistema nervoso e gli altri organi.
Ma allattare porta benefici anche alla mamma. La mamma che allatta avrà:
- una riduzione del rischio di cancro al seno
- un rafforzamento delle ossa, con minor rischio di andare incontro a osteoporosi nell'età senile
- un più rapido recupero del peso precedente alla gravidanza, specialmente quando l'allattamento si protrae oltre i primi mesi dopo il parto
- una protezione dal rischio di diabete di tipo 2: è quanto sostiene uno studio condotto presso l'università di Pittsburgh e pubblicato sulla rivista The American Journal of Medicine
- minori rischi di attacco cardiaco, cardiopatie o ictus: secondo uno studio dell'University of Pittsburgh allattare per almeno un mese riduce il rischio di pressione alta e colesterolo alto, noti fattori di rischio cardiovascolare.
Infine, anche le donne che hanno avuto un tumore in giovane età possono trarre giovamento dall'allattamento, che aiuta a contrastare gli effetti collaterali a lungo termine della malattia. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Cancer Survivorship, secondo cui gli effetti più frequenti di un tumore in età giovanile, cioè fragilità ossea, sindrome metabolica e rischio di nuovi tumori, possono essere contrastati dall'allattamento al seno.
Ultimo aggiornamento: 18/04/2011
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