venerdì, 28 ottobre 2011 - 16:53
- Sarà pure un lavoro scelto per essere al servizio dei cittadini, ma i governatori delle regioni italiane si fanno pagare quanto i top manager di grosse società per gestire la cosa pubblica. Ad andar male, il presidente di una giunta regionale intasca poco più di 7mila euro al mese, - netti, s'intende - ma la cifra può anche andare oltre i 14mila euro. E non c'è distinzione che tenga: a destra, a sinistra, al centro, al Sud come al Nord, si parla sempre e comunque di cifre decisamente consistenti (clicca qui per vedere tutti i dati).
Sfonda il tetto degli 11mila euro anche Stefano Caldoro (Pdl), governatore della Campania da poco più di un anno e mezzo. Per la precisione, la busta paga di Caldoro è composta da 5.247,11 euro come cifra base e da altri 6.085,89 euro come rimborso fortettizzato, per un ammontare complessivo di 11.333 euro tondi tondi.
Gli ultimi due capi di regione a non scendere sotto gli 11mila euro netti sono Angelo Michele Iorio (Molise) e Giuseppe Scopelliti (Calabria). Tutti e due sostenuti dal centrodestra (Iorio nel 2001, Scopelliti l'anno scorso), incassano rispettivamente 11.124,9 e 11.109,77 euro mensili netti. Anche nel loro caso, l'importo minimo e quello massimo di rimborsi forfettari, quelli non soggetti a Irpef, coincidono (4.558 euro Iorio, 5.788 euro Scopelliti).
A chiudere la top 10 è Claudio Burlando (Pd), governatore della Liguria dal 2005. Burlando può aspirare a incassare fino a 10.841,25 euro, ma la cifra di partenza, ipotizzando il rimborso minimo, è di "soli" 9.085,7 euro.
Sarà la vicinanza geografica, ma in Valle d'Aosta le cifre sono molto simili. Qui dal luglio del 2008 il governatore è Augusto Rollandin (Union Valdôtaine). Il valore massimo a cui può ambire Rollandin è di 10.667,27 euro, mentre quello minimo è di poco superiore ai 10mila euro. Lo stipendio base, escludendo qualunque rimborso, è di 7.357,69 euro.
Un discorso a parte, invece, merita il Trentino Alto Adige, formato dalle due province autonome di Trento e Bolzano. A capo della regione, a rotazione ogni due anni e mezzo, sono gli stessi presidenti delle province. Quella di Bolzano è guidata da moltissimo tempo da Luis Durnwalder (Südtiroler Volkspartei), che ha iniziato la sua esperienza nel lontano 1989 ed è ormai al suo quinto mandato consecutivo. Per la guida della provincia può contare su uno stipendio mensile netto di 4.344 euro. Poco meno, per la precisione 4.252,38 euro, spetta al suo vicino, il presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dallai (Unione per il Trentino, centrosinistra), insediatosi nel 1998 e attualmente al terzo mandato. Al titolare della presidenza regionale in carica, però, spettano ben altre cifre: lo stipendio base è di 6.566,08 euro, mentre il rimborso forfettario va da zero a 3.497,05 euro. In tutto, quindi, il governatore potrebbe incassare anche più di 10mila euro.
Il primo tra i capi-regione a restare sotto quota 10mila è il leghista Luca Zaia, che dopo aver guidato il ministero dell'Agricoltura è arrivato al vertice del Veneto lo scorso aprile. A Zaia spettano 9.891,93 euro, di cui 5.500 circa come stipendio base o quasi 4.400 come rimborso.
Un po' più navigato, invece, è Vito De Filippo, del Pd, al suo secondo mandato come governatore della Basilicata, posto che ricopre dal maggio 2005. Con De Filippo ci muoviamo verso la parte bassa della classifica, anche se siamo ancora su livelli retributivi non proprio ordinari: 9.221,07 euro la cifra massima che può essere incassata mensilmente dal governatore, 8.747 euro quella minima.
Tra gli 8 e i 9mila euro massimi troviamo i governatori di Marche, Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia. Gian Mario Spacca (Unione per le Marche, centrosinistra), capo della giunta dal 2005, oscilla tra 7.787 e 8.661 euro compresi i rimborsi a forfait. Giovanni Chiodi del Pdl, alla guida dell'Abruzzo dal gennaio 2009, dopo le travagliate vicende giudiziarie del suo predecessore, Ottaviano Del Turco, può contare su 8.450 euro. E a seguire si piazza Renzo Tondo (Pdl, presidente del Friuli-Venezia Giulia dal 2008), che può vantare uno stipendio base di 7.327,88 euro, ma solo 735 euro di rimborsi forfettari.
La classifica è chiusa dalle tre regioni storicamente "rosse", come sono spesso chiamate Emilia Romagna, Toscana e Umbria a causa della guida politica stabilmente in mano al centrosinistra. Vasco Errani (Pd, Emilia-Romagna), è al suo terzo mandato, iniziato nel 2000. Il governatore incassa 7.768,16 euro al mese, cifra composta da uno stipendio base di quasi 5.500 euro e da una quota fissa di rimborsi forfettari di poco inferiore ai 2.300 euro.
In penultima posizione si trova Enrico Rossi (Pd), eletto il 28-29 marzo 2010 alla presidenza della Toscana. Anche nel suo caso stiamo sotto gli 8mila euro mensili. Nel dettaglio, il governatore può riscuotere tra i 7.604 e i 7.756,19 euro mensili tra importo netto base e rimborsi spese non soggetti a Irpef (esclusi sempre quelli "a piè di lista").
A chiudere la classifica è Catiuscia Marini (Pd), anche lei eletta nel 2010. La governatrice umbra si deve "accontentare" di 7.603,52 euro al mese (3.718 euro circa di stipendio base netto e 3.885 euro di rimborsi spese a forfait).
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Quanto-guadagnano-i-yfin-3891572941.html?x=0
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